Nuovo DCPM del 6 marzo: cosa cambia

Il nuovo DPCM entrerà in vigore da sabato 6 marzo 2021 e resterà in vigore fino al 6 aprile 2021. Vediamo quali sono le novità.

Di Francesco Pepe
Pubblicato il 4 mar 2021
Nuovo DCPM del 6 marzo: cosa cambia

Approvato nella serata del 2 marzo dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, il nuovo DPCM entrerà in vigore da sabato 6 marzo 2021 e resterà in vigore fino al 6 aprile 2021. Diverse le novità che riguardano la scuola, i bar e la cultura.

Il provvedimento, di fatto, non fa altro che confermare le misure già in vigore, mirate a contenere il contagio da Covid-19, aggiungendone di nuove.

Viene confermata la ripartizione dell’Italia in zone: bianca, gialla, arancione e rossa. Confermato l’obbligo delle mascherine all’aperto, del distanziamento interpersonale di almeno un metro e del coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00.

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Altra conferma riguarda il divieto di spostamento tra le Regioni fino al 27 marzo. Mentre sono consentiti il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione e gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

La zona bianca

Nuove misure interessano la cosiddetta “zona bianca”. Per il momento, solamente la Sardegna può godere delle misure meno restrittive. Riportiamo quanto recita il sito del Governo:

“Si applicano le misure anti-contagio generali in vigore, come l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere le distanze interpersonali di almeno 1 metro, e i protocolli di settore. Restano sospesi anche nelle zone bianche gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). È istituito un ‘tavolo permanente’ presso il ministero della Salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.”

Visite in abitazioni private

In zona gialla in ambito regionale, e in zona arancione in ambito comunale, resta consentita la visita in una sola abitazione privata diversa dalla propria, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22.

Nelle zone rosse questi spostamenti sono vietati, salvo che dettati da esigenze lavorative, motivi di necessità o salute. Sono confermate anche per le zone arancioni le disposizioni riguardanti gli spostamenti per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti.

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Le scuole

Nelle zone rosse, a partire dal 6 marzo, è prevista la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese scuole dell’infanzia, elementari e medie.

Nelle zone arancioni e gialle è prevista la didattica in presenza nelle scuole superiori per almeno il 50% degli studenti e fino al 75%. Mentre l’attività didattica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza.

Musei

Nelle zone gialle è confermata per i musei la possibilità di apertura nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato e tale da evitare assembramenti di persone e consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

A partire dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

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Nelle zone arancioni e rosse le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura sono sospesi.

Teatri e cinema

Nelle zone gialle, a partire dal 27 marzo, è prevista la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale sia per il personale che per gli spettatori non conviventi. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Nelle zone arancioni e rosse gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono sospesi.

Ristorazione, palestre e altre attività

In zona gialla, le attività dei servizi di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00.

In zona arancione e rossa le attività dei servizi di ristorazione sono sospese. Consentiti l’asporto (senza consumazione sul posto) e la consegna a domicilio per le attività di ristorazione fino alle 22.

In tutte le aree resta il divieto di asporto per le attività dei bar dopo le 18, come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia.

Palestre, piscine, impianti sciistici, centri benessere e termali restano chiusi. È consentita l’attività motoria individuale all’aperto.

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Per quanto riguarda le attività commerciali, in zona gialla e arancione le attività al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato.

Nelle giornate festive e prefestive restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

In zona rossa le attività commerciali al dettaglio sono sospese, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano chiusi i mercati.

Fonte: salute.gov.it

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