Sachsenring, delusione Bagnaia: "Ho fatto un errore"
La caduta nel GP di Germania potrebbe aver posto fine alle speranze del ducatista di tornare in corsa per il titolo: "Ma Quartararo è stato più bravo ... "
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Il GP di Germania della MotoGP 2022 si è rivelato un round da dimenticare per Francesco Bagnaia (Lenovo Ducati), partito con buoni auspici dalla pole position ma costretto al ritiro dopo soli 3 giri a causa di un’inopinata caduta.
Il piemontese della Ducati si trovava in quel momento in seconda posizione alle spalle del Campione del Mondo in carica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), poi vincitore della corsa, quando improvvisamente, all’inizio della quarta tornata, il posteriore della sua moto ha perso aderenza in uscita dalla prima curva scivolando insieme a lui nella via di fuga. La sua sorpresa per la dinamica dell’accaduto, oltre alla delusione per l’impossibilità di proseguire, sono risultate subito evidenti.
Quasi superfluo rilevare come questo “zero", il quarto per Bagnaia in stagione, rappresenti un colpo quasi mortale per le sue residue speranze di titolo: l’obiettivo della vigilia di limare i 66 punti di svantaggio in classifica si è invece tramutato in pesante -91 dopo 10 dei 20 round previsti.
Nel dopo-gara del Sachsenring la delusione del pilota italiano era evidente, anche per l’amarezza di non essersi potuto confrontare sulla distanza con un Quartararo decisamente “in palla" e del quale era forse l’unico pilota in pista in grado di reggerne il passo:
“E’ stata una caduta davvero molto strana e sia i dati che le mie sensazioni non danno una spiegazione chiara su cosa sia successo. Sicuramente c’è stato qualche errore da parte mia, ma in quel giro era stato molto dolce in accelerazione, perciò trovo davvero strano aver perso il posteriore così. Dopo un fine settimana così, quasi perfetto, sono ovviamente ancora più deluso per questa caduta."
Interrogato poi da Sky Sport, “Pecco" Bagnaia si è preso più nettamente la responsabilità per la caduta, confermando comunque il buon affiatamento con la sua Desmosedici GP e complimentandosi con l’asso francese della Yamaha per una vittoria decisamente pesante per le sorti del mondiale:
“Sulla moto ci sono io, se sono caduto vuol dire che ho fatto un errore. Il livello di grip era basso, anche nel giro di ricognizione. O partivo bene e gestivo il vantaggio, oppure se fossi stato all’inseguimento avevo già in preventivo di rallentare un pochino per non scaldare troppo la gomma davanti. Non ho insistito per restare attaccato a Fabio. Ha vinto ed è stato più bravo, ma se ci fossi stato io alle sue spalle non gli sarebbe bastato quel ritmo."
“L’unica cosa positiva è che ancora una volta eravamo là davanti, siamo stati i più veloci e anche guardando al ritmo il nostro potenziale qui era alto. Ma niente… Anche questa volta Fabio ha dimostrato di essere ancora più completo di me."
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