SBK, Rea si rilancia in Portogallo: "Grande battaglia fin dall'inizio!"

Il pluri-iridato della Kawasaki conquista bottino pieno nella domenica della SBK a L'Estoril: " È bello quando un ultimo giro come questo va a modo tuo!"

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 23 mag 2022
SBK, Rea si rilancia in Portogallo:

Il pluri-iridato della Superbike Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) è stato il grande protagonista della giornata conclusiva del round portoghese de L’Estoril, terza tappa del calendario 2022, conquistando la vittoria sia nella Superpole-Race del mattino che nella Gara-2 del pomeriggio per ridurre a 17 punti lo svantaggio in classifica dal leader Alvaro Bautista (Aruba.it Ducati), precedentemente vincitore di Gara-1.

Se in Superpole-Race l’asso nord-irlandese è stato aiutato da un pizzico di fortuna – nella forma di un “lungo" del campione in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Brixx) che gli ha servito la vittoria su un piatto d’argento – in Gara-2 Rea ha messo in atto una strategia impeccabile culminata nell’impeccabile sorpasso su Bautista all’ultimo giro. Per l’asso britannico si è trattato della 117a vittoria in Superbike, a cementare ulteriormente il suo status di leggenda di questo campionato.

Dopo il difficile round di Assen, nel quale fu protagonista di una discussa collisione con Razgatlioglu in Gara-2, Jonathan Rea ha così commentato il suo ottima fine-settimana a L’Estoril (dove sabato mattina aveva conquistato anche la Superpole):

“La vittoria in Superpole-Race è stata un piccolo regalo in realtà: Toprak è arrivato molto profondo nella chicane, ha usato molto il freno posteriore e questo gli ha alleggerito il peso sull’anteriore, e così ha perso il davanti mentre io ho mantenuto la mia linea. Volevo già entrare per primo in quell’ultimo curvone a destra e in questo modo ce l’abbiamo fatta!"

“Gara-2 è stata davvero emozionante, un ottimo modo per chiudere il weekend! Ho commesso un piccolo errore nel finale, ma nel penultimo giro ho girato molto forte e sono riuscito a recuperare tutto. All’inizio dell’ultimo giro ho sfruttato la nostra grande trazione nell’ultima curva in fondo al rettilineo, sfruttando anche un po’ la scia per la prima parte: mi sono detto “frena bene, non sbagliare" e arrivati alla curva-3 ero proprio lì con Alvaro."

Il fuoriclasse della Kawasaki ha quindi sottolineato la competitività della sua fedele Ninja ZX-10RR, che grazie anche all’ottimo lavoro della squadra gli ha permesso di trovare il guizzo vincente in terra lusitana:

“Sempre grazie alla trazione, che oggi era davvero buona,  sono stato in grado di stargli vicino e provare a passarlo alla curva-7, ma lui è stato bravo a chiudere lo spazio all’apice della chicane. Io però ho fatto la mia linea e sono riuscito ad uscire benissimo, passandolo."

“All’ultima curva ho avuto pure uno sbandamento che pensavo mi sarebbe costato la corsa, ma ho tenuto aperto e alla fine sono riuscito a portare a termine il lavoro. È davvero bello quando un ultimo giro come questo va a modo tuo. Gara-2 è stata davvero una grande battaglia, fin dall’inizio."

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