Superbike, Jonathan Rea ancora fuori gioco: quando potrà tornare?

“Un passo indietro per farne due avanti”: questo antico detto sembra descrivere alla perfezione la situazione che sta vivendo Jonathan Rea, il sei volte campione del mondo di Superbike. Il pilota è costretto a uno stop forzato a causa di un grave infortunio riportato durante i test pre-stagionali a Phillip Island, che gli ha causato multiple fratture al piede sinistro.

Attualmente, il pilota del team Pata Maxus Yamaha sta affrontando un complesso percorso di recupero, aggiornando i suoi fan attraverso video condivisi sui social. Le sue condizioni lo obbligano all’immobilità, con un gesso fisso e l’impossibilità di caricare peso sull’arto interessato, mentre il dolore persiste intenso.

La determinazione del campione britannico è evidente nel suo approccio alla guarigione. Sta infatti utilizzando tecnologie all’avanguardia, tra cui ultrasuoni, dispositivi per la guarigione ossea e terapia iperbarica, con l’obiettivo di accelerare il processo di recupero. La priorità resta quella di evitare complicazioni o infezioni che potrebbero compromettere il suo ritorno in pista.

L’incidente, apparentemente banale, si è rivelato più grave del previsto quando la moto, durante il rotolamento, ha intrappolato la caviglia del pilota. Con lucidità, Rea ha commentato l’accaduto, sottolineando che, nella sfortuna, l’impatto avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se avesse coinvolto altre parti del corpo.

Mentre il mondo delle due ruote attende con ansia aggiornamenti sul suo recupero, Jonathan Rea mantiene un atteggiamento positivo, focalizzandosi sulla riabilitazione e sul sogno di tornare presto in sella alla sua Yamaha YZF-R1, moto che aveva elogiato con entusiasmo durante i test pre-infortunio.