La Camel lascia la MotoGP e Max Biaggi
“Abbiamo impegnato energie e grande determinazione per concretizzare il progetto con Max in MotoGP anche dopo la palese impossibilità di realizzarlo con Honda – Ha commentato il Dott. Roberto Zanni, Presidente Europa di Japan Tobacco International – ma è stato impossibile raggiungere l’obiettivo. Diversi, determinanti e, per certi versi inspiegabili gli ostacoli che abbiamo incontrato nel tentativo di trovare una soluzione. Sembra che improvvisamente, sia venuto a mancare quello spirito sportivo che da sempre anima le competizioni motociclistiche e che ha radicato la passione di questo sport nel grande pubblico. La stessa passione sportiva che è, invece, l’elemento trainante del nostro Gruppo, la filosofia con la quale abbiamo intrapreso tutte le attività che ci vedono impegnati nel Motorsport.”
“Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito al successo di questi tre primi anni in MotoGP – ha proseguito il Dott. Roberto Zanni – Ringrazio Honda, Sito Pons, il team owner della squadra che ha vestito i colori Camel. Ringrazio tutti i nostri piloti ed in modo particolare Max Biaggi, che avrei voluto vedere ancora in pista con noi. I successi raccolti, le emozioni vissute insieme sono state, e sono, un grande stimolo per il nostro Gruppo. Rappresentano un punto fermo della storia di Camel nel mondo delle competizioni che, proprio per questo motivo, deve proseguire”.
Con queste parole la Japan Tobacco International, proprietaria del Marchio Camel mette la parola fine alla questione abbandonando definitivamente la Honda, il team Pons e tutta la MotoGP.
Purtroppo la Honda ha impedito alla Camel di realizzare il progetto per il 2006 che originariamente prevedeva di continuare il rapporto con la Honda del team Pons appunto.
Nel periodo successivo all’ultima gara del Mondiale sono state analizzate diverse opportunità con altri costruttori ed avviate trattative per concretizzare il progetto con Max Biaggi ma nonostante l’impegno e la forte determinazione messa in campo nessuna di queste ha avuto esito positivo ed è stato quindi necessario prendere atto dell’impossibilità di proseguire con questo obiettivo.
Per garantire la continuità della strategia legata al Marchio Camel, JT International si trova quindi a dover considerare ulteriori, diverse, alternative che inesorabilmente significa addio al motomondiale.
[via Motograndprix.it]